Iniziò tutto a Natale di Jenny Hale | Recensione di Deborah

 

«Devo confessarti una cosa», cominciò. Lei aspettò. «Penso proprio di credere nella magia». Holly buttò la testa all’indietro e scoppiò a ridere di nuovo, lui la prese tra le braccia e la baciò ancora. E con quel gesto la fece sentire anche a lei.

 

Editore: Newton Compton Editori
Data di uscita: 21 novembre 2019
Pagine: 320
Prezzo: 4.99 € ebook ; 9.00 € cartaceo

Holly McAdams adora trascorrere le vacanze di Natale nel piccolo chalet della sua famiglia tra le colline innevate, con la sua deliziosa porticina rossa e le luci colorate. E quest’anno è pronta per lei una sorpresa molto speciale… Dopo aver affrontato una tempesta di neve per raggiungere il rifugio, Holly e sua nonna trovano ad aspettarle un affascinante sconosciuto. Joseph Barnes aveva affittato la casa la settimana precedente, ma è rimasto intrappolato lassù a causa del maltempo. Determinata a fare del suo meglio per rendere le vacanze speciali per tutti, Holly comincia a decorare le stanze e a preparare deliziosi dolcetti. E così comincia ad affezionarsi al bellissimo sconosciuto, con il quale sente di avere sempre più cose in comune nonostante la diffidenza della sua adorata nonnina. Ma l’arrivo di Rhett Burton in paese, la stella della musica country che un tempo era il miglior amico di Holly o forse qualcosa di più, rischia di rendere la situazione molto complicata… Per fortuna è quasi Natale!

 

Natale, le lucine, l’albero, il presepe, la neve e il senso di calore da cui si viene circondati mentre si passeggia nonostante il clima rigido sono fattori che amo profondamente. Personalmente mi sono immersa nel mood natalizio già da metà novembre, giustificata dal fatto che nella mia città l’avvento inizia prima seguendo il Rito Ambrosiano; insomma ne ho assolutamente approfittato per rispolverare lucine e decorazioni. Le festività natalizie sono il mio periodo preferito dell’anno, anche per questo motivo non ho resistito e mi sono tuffata in una lettura a tema, Iniziò tutto a Natale di Jenny Hale.

 

Lui lanciò un finto sguardo circospetto a Holly che si mise a ridere. La musica era a basso volume: musica country. Tim McGraw risuonava piano nell’aria, e lei capì che un sacco di cose che erano normali per lei, per Joe non lo erano affatto.

 

Iniziò tutto a Natale è un romanzo carino ma ha un po’ deluso le mie aspettative. Le ultime due settimane di novembre si sono rivelate molto dure da affrontare, purtroppo anche dal punto di vista delle letture. Prima di iniziare il nuovo romanzo della Hale ho subito due delusioni librose, avevo proprio bisogno di una lettura fresca, frizzante ed appassionante per spazzare via le incertezze residue, Iniziò tutto a Natale non ha portato la ventata di aria fresca che speravo. Come mai? Mi aspettavo una storia avvincente, romantica e con un po’ di pepe; purtroppo la nota speziata non è stata per niente presente, questo a mio parere ha appesantito la storia. Lo stile di scrittura di Jenny Hale è molto gradevole, fluido e scorrevole; l’autrice pone la giusta attenzione ai dettagli per costruire una bella atmosfera natalizia con un leggero tocco di rock ‘n’ roll, dopotutto ci troviamo vicino a Nashville! Mi è piaciuta molto l’idea di ambientare il romanzo in una location da sogno in cui trascorrere il Natale, un piccolo chalet incastonato in un bellissimo panorama invernale: la neve, il ghiaccio, il legno, le decorazioni e la magica atmosfera generata dalle fiamme di un caminetto. Jenny Hale ha creato la cornice natalizia perfetta per una storia d’amore frizzante ed appassionante, peccato che non si è rivelata molto coinvolgente.

 

La nonna ando a stendersi dopo pranzo, e Holly sperò che si svegliasse di buonumore. Non l’aveva mai vista tanto turbata prima del loro arrivo allo chalet.

 

Holly McAdams è una giovane cameriera con la forte passione e attitudine per il design e l’organizzazione di eventi; la protagonista ha dovuto abbandonare l’inseguimento dei propri sogni lavorativi per trasferirsi a vivere dalla nonna rimasta vedova. Per Holly la nonna è una persona molto importante, non la avrebbe abbandonata per nulla al mondo; la signora McAdams era una donna molto gioiosa e positiva prima della scomparsa del marito, dopo il lutto non è più stata la persona allegra che era un tempo. Holly accoglie con entusiasmo l’idea della nonna di passare il Natale nello chalet di famiglia appena ristrutturato, in quel luogo caro la protagonista è convinta di poter farle tornare il sorriso. Arrivate con fatica allo chalet le due donne scoprono di non essere sole. Joseph Barnes l’inquilino che aveva affittato lo chalet la settimana prima è rimasto bloccato lì a causa del maltempo; si prospetta una scoppiettante convivenza forzata! Scoppiettante mica tanto, forzata è già un termine più appropriato per descrivere lo sviluppo della storia. Joe è un affascinante newyorkese in villeggiatura, peccato che di lì a breve si sarebbe dovuto sposare con la fidanzata. Solitamente tendo ad evitare romance in cui i personaggi hanno già dei figli oppure sono o si devono sposare con una terza persona al di fuori della storia d’amore principale. Quando ho scoperto il cavillo del matrimonio non sono rimasta per niente entusiasta, inoltre Holly viene presto ingaggiata da Joe per aiutarlo con i preparativi.

 

Quando rientrarono nel fienile, Rhett aveva smesso di suonare per fare una pausa; se ne stava in un angolo a scherzare e firmare poster. Holly alzò gli occhi al cielo e andà al tavolo del buffet.

 

Nei primi capitoli la storia tra Joe e Holly lascia davvero ben sperare, purtroppo però proseguendo scopriamo del matrimonio, ma soprattutto tra di loro per tutto il romanzo non succede nulla di concreto. Nulla! Holly è subito colpita dallo sconosciuto affascinante, si trova bene a trascorrere del tempo con lui e sente di avere in comune molte cose. Joe si vede che è leggermente interessato alla protagonista, il classico vorrei ma non posso manifestato veramente poco. Poi abbiamo la signora McAdams e la sua presenza costante che spegne ogni flebile scintilla. Nonostante mi piacciono moltissimo i personaggi anziani e trovo meraviglioso la presenza dell’amore per i nonni in un romanzo, in questo genere la figura della nonna mi è sembrata davvero troppo ingombrante. Ad ogni minimo accenno di interazione tra i due protagonisti la signora McAdams era sempre nell’ombra a disapprovare e mettere in guardia la nipote. I giorni trascorrono e il Natale è sempre più vicino; Holly e uno svogliato Joe lavorano sui dettagli del matrimonio in attesa dell’arrivo della sposa; la signora McAdams sforna leccornie e non perde mai di vista i due giovani; improvvisamente fa la sua comparsa Rhett Burton. Chi è? Il terzo incomodo, la nota stonata da cui prova a nascere il famoso triangolo. Rhett è stato il migliore amico di Holly, scomparso poi nel nulla appena deciso di inseguire a Nashville il sogno di diventare un famoso musicista. I due sono sempre stati solo grandi amici, per questo motivo ho trovato poco credibile e forzata la scelta dell’autrice di far dichiarare il nuovo personaggio follemente innamorato di Holly.

 

Quando Rhett e Kay se ne andarono, la nonna cacciò i due ragazzi che volevano aiutarla a sistemare la cucina e, una volta finito di riordinare, andrò in camera a leggere e prepararsi per andare a dormire.

 

Tra gradevoli festeggiamenti natalizi e i preparativi dell’imminente matrimonio la storia di Holly e Joe procede placida verso la fine, anche se effettivamente non possiamo proprio parlare di fine riferendoci a qualcosa che non è mai iniziato. Il romanzo giunto al termine ha riservato un epilogo positivo per Holly e Joe, molto prevedibile ma dolce; non mi è piaciuto come l’autrice ha liquidato in modo sbrigativo e approssimativo il sentimento di Rhett verso la protagonista, ho avuto la sensazione che la problematica del triangolo fosse sminuita senza troppa attenzione. L’unica cosa che ho apprezzato veramente di Iniziò tutto a Natale è la storia d’amore tra la signora McAdams e il signor McAdams, un sentimento così grande che neanche la lontananza imposta a forza dalla morte ha potuto spegnere. Mi sono piaciute tantissimo le rievocazioni dei piccoli gesti e momenti affettuosi tra i due, mi ha emozionata la sorpresa che il Natale ha riservato alla signora McAdams.

Iniziò tutto a Natale non si è rivelato il romanzo che mi aspettavo, può essere una lettura piacevole se cercate un romanzo leggero e natalizio, non se invece bramate una storia d’amore appassionante.

 

 

 

 

 

 

 

 

Desclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Newton Compton Editori per la copia omaggio

 

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